Hydraboards, le tavolette per il bodysurf 100% italiane
Il fiorentino Lorenzo Mazzoli si è appassionato al bodysurf sulle spiagge della costa livornese e durante la pandemia ha avuto il tempo di concretizzare l’idea di produrre handboards. Col marchio Hydraboards vengono realizzati due modelli, uno in legno e uno in materiale plastico, molto leggeri e curati nei particolari. Tutti i componenti e i servizi necessari alla produzione hanno richiesto la collaborazione di varie aziende e l’utilizzo di tecnologie moderne.
Durante il periodo della pandemia, mentre tutti cercavamo come occupare il tempo in quarantena, mio padre e io abbiamo deciso di dare vita a una delle nostre più grandi passioni, ossia iniziare una produzione 100% italiana di handboards.
A partire dal 2012 abbiamo cominciato a prendere le onde con le handboards, inizialmente usando una tavoletta di piccole dimensioni che mi era stata data in occasione del nuoto per fare alcuni esercizi per le gambe (ma che era fatta proprio come una handboard), per poi comprarne un’altra molto più professionale, trovata durante un viaggio in California, ma a un prezzo non del tutto contenuto.
Ci siamo sempre divertiti moltissimo praticando questo sport; nel mio caso, l’ho sempre preferito anche al surf da tavola proprio per le sensazioni che trasmette: probabilmente, da ex nuotatore, sono sempre influenzato dalla ricerca di un continuo vero contatto con l’acqua.
Negli ultimi anni ci era passato per la testa più di una volta di iniziare qualcosa di “nostro” in questo ambito, ma tra una cosa e l’altra ci era sempre mancato il tempo per dedicarci al progetto. Con l’arrivo della pandemia, insieme alle cose negative e alle tragedie di cui tutti abbiamo sentito parlare o avuto esperienza, è arrivato anche quel tempo che mancava per iniziare il tutto e quindi abbiamo deciso di spingerci in questa avventura.
Come tutte le cose, inizialmente sembrava tutto facile, ma dopo poco ci siamo resi conto che anche i componenti più banali necessari per costruire le tavolette non erano poi così facili da trovare in commercio (almeno in tempi ragionevoli e con costi accessibili). La progettazione dei nostri prototipi è durata molto più del previsto e a causa dell’indisponibilità di alcune parti necessarie per le soluzioni ideate abbiamo dovuto cambiare il design di varie parti molte volte.
Alla fine, dopo mesi di ricerca, idee e progettazione, abbiamo deciso di optare per una quasi totale “customizzazione” dei componenti realizzandoli seguendo il nostro design, soprattutto grazie alla disponibilità di una stampante 3D.
Infatti, gli attacchi per il laccio, gli FCS, e le pinnette sono stati disegnati in modo da adattarli alle nostre forme di tavola e sono stati realizzati per additive manufacturing in seguito alla loro progettazione CAD.
È stata inoltre fondamentale la collaborazione con una falegnameria e con un’azienda che si è occupata della stampa delle grafiche.
Abbiamo ideato 2 versioni di handboard, una più economica in forex e una più pregiata in legno di paulownia, entrambe disponibili con tre serigrafie diverse, per cercare di dare più scelta possibile a chi acquista e fornire un prodotto adatto sia per chi decide di avventurarsi in questa disciplina per la prima volta sia per chi invece è alla ricerca di un po’ di performance in più.
La handboard in forex (materiale plastico) ha uno spessore di 1,5 cm, lunghezza 36 cm, larghezza massima 21 cm e pesa circa 430 grammi; è dotata di laccio regolabile, copri-laccio per garantire comfort e aderenza e laccio di sicurezza per far sì che rimanga sempre attaccata al polso. Presenta inoltre un attacco sulla superficie inferiore per inserire la pinnetta che garantisce maggiore stabilità. Tuttavia la tavoletta funziona molto bene anche senza la pinnetta e la sua superficie piatta garantisce agilità e velocità.
La handboard in paulownia (secondo legno più leggero al mondo) presenta le stesse dimensioni del modello in forex ad eccezione dello spessore che è di 2 cm. Nonostante il volume maggiore, grazie al materiale estremamente pregiato, il suo peso è di soli 360 grammi, il che rende questa handboard davvero agile e prestante. Infatti, vista la sua leggerezza, risulta molto comoda anche mentre si nuota poiché non affatica il braccio.
Anche questo modello è dotato di laccio regolabile, copri-laccio per garantire comfort e aderenza e laccio di sicurezza per far sì che rimanga sempre attaccata al polso.
È dotata inoltre di 2 attacchi FCS: uno sulla superficie inferiore in cui si inserisce la pinnetta e uno sulla superficie superiore in cui si può mettere il supporto per una action cam. La pinnetta stampata in 3D che forniamo con questa versione e molto più rigida e performante rispetto a quella in dotazione nel modello in forex.
Mentre tutti gli attacchi stampanti in 3D sono sempre stati presenti fin dall’inizio, le pinnette realizzate secondo questa tecnologia sono una novità piuttosto recente, frutto del lavoro di ricerca al fine di ottenere un design che potesse garantire prestazioni di livello più alto.
Quello che ci ha spinti a iniziare questo progetto alla fine è 100% passione, motivo per il quale le nostre handboards rimangono un frequente argomento tra i nostri discorsi, il che porta a un continuo desiderio di miglioramento.
Siamo sempre desiderosi di apportare modifiche migliorative e concretizzare nuove idee e designs.